L’azienda crittografica Ripple (XRP) è ottimista sul futuro delle “Central bank digital currency” (CBDC) e pensa che queste possano avere un ruolo determinante nell’inclusione finanziaria a livello globale tanto quanto le crypto.
Ieri il noto fornitore di infrastrutture per scambi di monete digitali ed invio di rimesse ha pubblicato un white paper che esplora da vicino i vantaggi delle CBDC ed analizza i contesti e le modalità con cui si potranno inserire nella società economica odierna.
Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Ripple (XRP) e la fiducia nella coesistenza di CBDC e criptovalute
Ripple, crypto azienda specializzata in scambi interbancari ed invio di rimesse, ha pubblicato ieri un carta bianca in cui vengono spiegate le basi delle cosiddette CBDC, i vantaggi, i rischi e le funzioni che verosimilmente si ricopriranno in futuro all’interno dei modelli monetari dei prossimi anni.
Secondo la visione della società crittografica le CBDC avranno un ruolo determinante nell’inclusione finanziaria globale, nella semplificazione dei pagamenti transfrontalieri e nel rafforzamento delle politiche monetarie delle banche centrali.
Nel documento si può leggere che
“Le CBDC sono necessarie per supportare gli impatti positivi più significativi della tokenizzazione degli asset, un meccanismo sempre più mirato per trasformare asset tangibili in token digitali archiviati sulla blockchain.”
Gli ostacoli principali secondo Ripple riguardano l’assenza di una regolamentazione chiaro in tale materia, che possa spingere diverse società ed istituzioni ad adottare pagamenti sempre più frequenti con questa moneta digitale.
Altri fattori riguardano una tutela scarsa della privacy per i suoi sostenitori, e la mancanza di interoperabilità tra CBCD e l’accesso offline alle transazioni.
Ad ogni modo questi sarebbero problemi di poco conto che tra l’altro non possono essere risolti a causa della loro natura.
Nonostante tutto. le previsioni degli esperti ci dicono che le CBDC raggiungeranno la valutazione di 5 trilioni di dollari nei prossimi 10 anni, raggiungendo una capitalizzazione simile a quella dell’oro.
Ripple stessa è molto attiva nello sviluppo di questa nicchia di settore, potendo contare una serie di collaborazioni di successo con più di 20 istituti finanziari in Bhutan, Palau, Montenegro, Colombia e Hong Kong.
A novembre, il vicepresidente di Ripple James Wallis ha espresso lo stesso ottimismo per gli impegni delle banche centrali. Wallis sostiene che le CBDC forniscono una soluzione economicamente vantaggiosa consentendo servizi finanziari a un costo notevolmente inferiore rispetto ai metodi tradizionali.
Al di fuori dell’ecosistema Ripple però, il mondo crypto non è così entusiasta dell’avvento delle CBDC.
Quest’ultime infatti vanno contro i principi cardine della decentralizzazione e della libertà da intermediazione finanziaria.
Sebbene possano essere estremamente efficienti ed estremamente utili per una lunga serie di operazioni finanziarie, questo genere di valute digitali sottintende la necessità di porre fiducia in entità di carattere centrale.
Esattamente l’opposto che è stato professato nei primi anni di diffusione di Bitcoin e del resto delle criptovalute.
Analisi dei prezzi per XRP
Nel medio termine XRP nel grafico contro il dollaro statunitense sembra pronto a cavalcare il mercato rialzista previsto nel prossimo annoin cui il re del mercato Bitcoin andrà a completare il suo quarto dimezzamento della storia.
La criptovaluta Ripple al momento presenta un prezzo di 0,629 dollari con una capitalizzazione di mercato pari a 31 miliardi di dollari e un volume di scambio delle ultime 24 ore che si aggira intorno a 1,4 miliardi di dollari.
Da inizio anno la moneta è aumentata dell’86% passando dagli 0,34 dollari sino ai valori attuali.
L’andamento del prezzo della valuta non è del tutto chiaro e vede un andamento un po’ confusionario, drogato probabilmente da Manipolazioni dei grandi possessori degliholders.
Ad ogni modo XRP e ad ogni mercato rialzista ha sempre fatto la sua decente figura andando a registrare importanti aumenti del proprio valore.
I prezzi si mantengono al di sopra dell’EMA 50 giornaliero e danno spazio ad ulteriori leg up dei tori da qui fino alla fine dell’anno e oltre.
La probabilità di un’inclinazione rialzista del pattern aumenta vertiginosamente con il superamento della soglia dei 0,7 dollari, resistenza principale nel grafico della criptovaluta di Ripple.
Sebbene le previsioni di XRP contro il dollaro statunitense siano ottimistichenon possiamo dire lo stesso analizzando il trading cross XRP-BTC.
L’altcoin in questione non è infatti mai riuscita a battere il benchmark andando a registrare performance migliori del re del mercato in ogni ciclo bull, fatta eccezioni per periodi limitati di tempo a cavallo tra il 2017 ed il 2018.
Osservando il grafico contro Bitcoin, è palese che la crypto di RIpple sia palesemente schiacciata da ribassi continuativi negli ultimi anni.
I prezzi sono ampiamente al di sotto dell’EMA 50 weekly, che è stata superata solo in poche occasioni, che si riveleranno in futuro ottime zone dove poter shortare l’asset.
XRP potrà dunque avere un buon andamento contro USD o altre valute FIAT nel medio termine, ma in un’ottica di lungo periodo è quasi scontato che Bitcoin si muoverà in maniera meno efficiente, che a distanza di anni guiderà ancora il mercato delle valute crittografiche.
Se XRP dovesse superare in futuro la quota di 0,00004 sats, con una conferma data da una chiusura mensile al di sopra di tale livello, potremmo riconsiderare il bias ribassista e pensare ad eventuali scenari rialzisti.
Al momento, però, tutto ciò risulta ampiamente improbabile.
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